Il furore, quando ti guardo
che mi rende animale selvaggio
ed io ho fame della tua pelle
dei tuoi viaggi sopra il mio pene.
Io non posso fermare le mani
che si agitano dentro la grotta
che tu occulti fra le tue cosce
e zampilla di indecente lussuria.
Vieni a me, tu che sei l’amore
e sei l’eccitazione che implode
dopo si impiglia sulla mia lingua
come stalattite dovuta all’orgasmo.
Ed attendo fra le mie mani
il tuo viso e la tua bellezza
per un bacio, poi altri cento ancora
fino a quietare la mia passione per te.
che mi rende animale selvaggio
ed io ho fame della tua pelle
dei tuoi viaggi sopra il mio pene.
che si agitano dentro la grotta
che tu occulti fra le tue cosce
e zampilla di indecente lussuria.
e sei l’eccitazione che implode
dopo si impiglia sulla mia lingua
come stalattite dovuta all’orgasmo.
il tuo viso e la tua bellezza
per un bacio, poi altri cento ancora
fino a quietare la mia passione per te.
N° 4900 - 28 aprile 2023
Il Custode
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