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mercoledì 26 aprile 2023

LA MERETRICE DEL PORTO

Io ricordo che qui, un tempo
vi era un dedalo di caruggi
oltre ancora i moli e le bitte
pervasi da un’orgia di profumi
ed intensi, nauseanti odori.
 
Avevo clienti disperati e soli
sbandati in cerca di amore
i contrabbandieri napoletani
mi urlavano parole volgari
che io imparai a comprendere.
 
Nell’ombra io attendevo
e misera, finanche miserrima
soddisfavo qualsiasi voglia
degli anziani oramai impotenti
dei ragazzotti dall’orgasmo precoce.
 


Sul marciapiede di Via del Molo
proprio sotto all’edicola votiva
ogni tanto qualche sbirro passava
e con un tono alquanto paterno
mi intimava di sgomberare.
 
Quelli erano i miei posti
dove adesso, sebbene io sia morta
torno spesso con il magone
perché tutto è oramai cambiato
ed è diventato un postribolo indegno.

  N° 4897 - 25 aprile 2023

                                              Il Custode

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