io modello raggi di luna
e sale veloce l’alta marea
nella quale non so nuotare
sicché mi fermo in un canto
e dondolo dentro la notte.
Sui miei capelli si impigliano
foglie di tea e di limone
ed io aspetto il Bianconiglio
con il quale disquisire del tempo
però la clessidra è incrinata
ed io resto immobile al suolo.
Che cosa ne fu delle stagioni
neppure la sfinge me lo sa dire
io lo domando all’oracolo
intento a raccogliere stelle
che dopo mescola ai fiori di Bach
e ne crea una pozione allucinogena.
Ho sogni bruciati dal sole
per questo motivo io adoro la sera
che quando mi scende negli occhi
dipinge l’intero paesaggio
ed io, abbagliato da tanta bellezza
non sento più la mia solitudine.
N° 4204 - 3 settembre 2020
Il Custode
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