Se non mi vedessi tornare
domanda di me alla falena
e dille, seppure mentendo
di avermi amato davvero
nonostante i miei silenzi.
Prendila fra le tue dita
ma non toccarle le ali
se mai perdesse la polvere
non riuscirebbe a volare
per mostrarti il mio rifugio.
Supplica, se mi hai voluto
alla luna di riempire il cielo
perché non fosse talmente scura
la notte che mi tiene distante
lontano dai tuoi mille dubbi.
C’è un posto, dentro i tuoi occhi
dove le lacrime scendono
e danno vita a torrenti
di acque assai impetuose
quanto il dolore che senti.
Lei mi ha già visto morire
ed ogni volta nascere ancora
tu ascolta le sue leggende
e scoprirai che il mio amore
davvero non fu mai menzogna.
Adesso, però, devo andare
incontro ad un destino segnato
ma se pensi che io ti manco
domanda di me alla falena
sebbene io non tornerò più.
domanda di me alla falena
e dille, seppure mentendo
di avermi amato davvero
nonostante i miei silenzi.
ma non toccarle le ali
se mai perdesse la polvere
non riuscirebbe a volare
per mostrarti il mio rifugio.
alla luna di riempire il cielo
perché non fosse talmente scura
la notte che mi tiene distante
lontano dai tuoi mille dubbi.
dove le lacrime scendono
e danno vita a torrenti
di acque assai impetuose
quanto il dolore che senti.
ed ogni volta nascere ancora
tu ascolta le sue leggende
e scoprirai che il mio amore
davvero non fu mai menzogna.
incontro ad un destino segnato
ma se pensi che io ti manco
domanda di me alla falena
sebbene io non tornerò più.
N° 4224 - 24 settembre 2020
Il Custode
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