intanto le onde salivano
ad ogni mio passo compiuto
l’acqua era un lenzuolo
che mi copriva la pelle.
Avevo l’odore
del dolore e della salsedine
e più nessuna lacrima
che non sarebbe servita
a mitigare la mia pena.
La notte nelle narici
e mi mancava il respiro
io avevo antichi pensieri
insieme ad astratte visioni
di delirio e di pazzia.
Ed il mare mi avvolse
io rimasi in attesa
fino all’ultimo istante
e nemmeno me ne accorsi
ma infine giunse la pace.
N° 4202 - 1 settembre 2020
Il Custode
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