del tuo amore che mai fu
e fingo un lieve sorriso
che pure è carta straccia.
Tutto ciò che io provai
fu di dedicarti i miei giorni
spendere di te notti insonni
e vederti ovunque non eri.
Cercai parole che non dicesti
e mendicai la tua presenza
poiché, folle di perseveranza
io davvero non seppi odiarti.
Adesso rileggo ogni pensiero
che io scrissi per il tuo cuore
e che tu, con un colpo di panno
cancellasti come non fosse nulla.
Ma ho nostalgia di te
dell’amore che tu non volesti
ed il silenzio fu la sentenza
il tuo addio, la vita perduta.
N° 4203 - 2 settembre 2020
Il Custode
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