e lo farò con passione
come coltivassi una rosa
come se scrivessi
poesie.
Sulla tua morbida pelle
brucerà con il mio odio
la cera di una candela
versata sopra i tuoi
capezzoli.
Mi nutrirò del tuo addio
della brezza del tuo
respiro
ultimo soffio di vita
sacrificato al tuo
egoismo.
E ti chiederò perdono
quando non potrai
accordarmelo
distante, dentro il tuo
viaggio
che ti conduce alle
tenebre.
N° 3414 - 21 luglio 2018
Il Custode
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