è questo che tu
desideri?>>
Lei pronunciò quelle
parole
le sue labbra promisero
il dono
mentre dentro lo sguardo
aveva oceani e onde e
gabbiani.
Con un violento sospiro
l’uomo tacitò il proprio
cuore
ed il tuono di ogni
battito
si infranse sugli scogli
sopra una distesa di
muschio
dove riposavano le
telline.
Lei con il viso stupendo
però macchiato da una
maledizione
con le dita sfiorava il
cielo
e vi modellava gocce di
pioggia
e la luna, molto
assetata
le beveva e la
ringraziava.
Il profumo di pira e di frassino
sulla pelle di latte e
di rosa
lui non poteva certo
resistere
alla forza di
quell’incantesimo
e durante la notte
ascoltava
i pensieri del diario di
lei.
<<Potere
e ricchezza…
è questo ciò che tu
brami?>>
Lei si avvicinò come una
gatta
e lui, sconfitto ogni
timore
le prese la mano e
mormorò:
<<Io desidero
soltanto il tuo amore.>>
N° 3415 - 23 luglio 2018
Il Custode
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