frattanto io sto
arrivando
e sono molto affamato
adirato quanto la
tempesta
sicché tu nasconditi
magari scamperai la mia
furia.
Io ti troverò
ascoltando i lievi
pensieri
pensati dalle lucciole
in volo
scritti sulle foglie di
acero
e quando ti troverò
io farò scempio di te.
Domanda alla luna
qual è la strada maestra
verso un anfratto sicuro
distante dal mio delirio
tu supplica alla luna
pietà per la tua anima.
Fuggi lontano
dacché io ti sto
cercando
per deturpare la tua
bellezza
che fu fonte della mia
pazzia
corri forte e fuggi
lontano
se tu desideri vivere
ancora.
N° 3420 - 30 luglio 2018
Il Custode
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