tra i petali di rosa
sparsi sul pavimento
laddove tu camminavi.
E negli occhi
come dentro una teca
io l’ho chiuso e
preservato
dal vento e dall’alta
marea.
La luna mi invidia
ed io invidio la luna
che scivola sulla tua
pelle
e toglie spazio ai miei
baci.
E risplende
dentro la notte profonda
il tuo sorriso buono
di quando ho detto
d’amarti.
N° 3417 - 26 luglio 2018
Il Custode
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