Fermati ancora
e resta dentro il mio cuore
là fuori è la solitudine
il gelo dei giorni vuoti.
Io sono
soltanto un amore
ne avrai certo vissuti altri
dentro i tuoi occhi veloci
come stelle dentro il mio sguardo.
Però io vivo
di te
ed è una vita bellissima
allora non portarmi via
la eco del tuo nome sublime.
Le tue parole
sono gocce di pioggia sui vetri
si inseguono come bambine
fino a raggiungermi l’anima.
Domando di te
alla luna
prima che abbandoni la notte
conoscerò così il segreto
del tuo irresistibile fascino.
Perché io
muoio di te
ed è una morte dolcissima
io, moribondo fra le tue braccia
sul talamo dei tuoi morbidi seni.
N° 3307 - 29 luglio 2017
Il Custode
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