Che cosa ne
sarà stato
del dolce sorriso di Mila
rinchiusa dentro il vagone
destinato alle bestie al macello?
E dopo un
viaggio trascorso
in mezzo al lezzo ed alle lacrime
oltrepassò il cancello del campo
dove il lavoro non la rese libera.
C’era una luna
offuscata
da polvere composta di mille nomi
quando lei scese le scale
e in fondo alle scale, le docce.
Sicché entrò
nella stanza
calpestò il pavimento di ghiaccio
in un istante lei divenne stalattite
e presto si trasformò in cenere.
Pare che lei
piacesse ai santi
che la contendevano ai demoni
dunque, ovunque sia andata
l’attese un regno ed un trono.
E qualcuno
infine asserì
che lei era in realtà immortale
e nascosta sotto la giacca del vento
si fece gioco dei suoi aguzzini.
N°
3143 – 22 giugno 2016
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