Ti aspetto
sempre, amore
ad ogni aurora ed ogni tramonto
seduto sulle sponde silenti
ancora umide di brina e di sospiri
quelli che noi abbiamo pensato
mentre infuriava la guerra.
Adesso si
chetano le anime
un tempo infettate dall’odio
ed io posso osservare le acque
dalle quali ti vedrò emergere
per lenire le ferite ed il dolore
fra le tue braccia ed i tuoi seni.
Nessuna donna
è più bella di te
dentro l’orizzonte dei miei occhi
sicché il cuore implode tumulto
nell’immaginarti sopra il sampan
a solcare il fiume dei profumi
in direzione delle mie labbra.
Perché io ti
amo da morire
ho resistito al gelo dell’inverno
ai monsoni ed alla torrida estate
dentro i tunnel o nelle trincee
dove ho speso lacrime di sconforto
ho esultato alle sanguinose vittorie.
Ti aspetto
ogni giorno, amore
e vedo le lune trascorrere
sopra le pietre e la tela delle onde
poiché la notte è nei tuoi capelli
di seta scura e di intensa fragranza
per questa ragione io venero le tenebre.
N°
3141 – 18 giugno 2016
Il Custode
Il Custode
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