Solo
in balìa del vento
io mi sento solo
dentro questa notte atroce
dove scintilla una lacrima
che rimane in bilico
al principio del mio sguardo
e come fosse claustrofobica
pare pronta ad uscirne
ma non si decide a cadere
quasi temesse di perdersi
di andare incontro all’oblio.
Disperato
nel limbo del dolore
io tento di fuggire
dai giorni desolanti
che non portano il tuo arrivo
il profumo calmo e buono
di ogni tua parola
e mentre la mente vacilla
io vedo implodere il mio cuore
intanto si quieta l’anima
ed io rimango disperato e solo
e mi sento morire.
N° 1976 - 21 febbraio 2012
Il Custode
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