Sotto una
coltre di cenere
ed ancora chicchi di grandine
è là che riposa il mio cuore
colpito a morte dalle tue parole.
Sicché addio
amore
nella notte che sa di nulla
e viaggiarla pare bellissimo
sulla strada, senza una meta.
Io ricordo di
essere sterile
di passioni e di sentimenti
ma era ciò che volevo diventare
l’ologramma che non puoi cambiare.
E la luna
sembra una meretrice
pronta a vendersi per un sorriso
io lo cerco dentro il mio zaino
sulla lama del mio coltellino.
Ho sbagliato
nel chiederti scusa
poiché questo ti ha illusa ancora
e le ferite della mia anima
sono voragini pronte a straziarti.
Sicché addio
amore
nelle tenebre che amo da sempre
e morire sembra dolcissimo
sulla strada, senza rimpianto.
N° 2868 - 20 marzo 2015
Il Custode
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