In qualche
anfratto del nulla
la eco di ogni mio pensiero
si cheta ed infine si adagia
in questo sublime silenzio.
Sguardo assente
fisso nel vuoto
e l’udito occluso al mondo
è una sensazione sublime
come se io non fossi mai nato.
Seduto in
bilico sulla mia vita
non godo di nessun contatto
non sperpero alcun sospiro
ma faccio provvista di pace.
Passano davanti
ai miei occhi
ricordi e paesaggi a me invisi
in processione come formiche
passano e nemmeno me ne accorgo.
Stagioni,
persino secoli distanti
tutto il vissuto scivola e svanisce
labbra socchiuse a nutrirsi di aria
ma è bellissimo essere l’oblio…
N° 2864 - 10 marzo 2015
Il Custode
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