Adesso, le mie
ali
sono finalmente guarite
cicatrizzate al sole
che brilla puro
rigenerate dalla luna
ferma ad abbracciare
l’intero universo.
Io sono pronto
a volare
distante da questo mondo
di parole troppo vuote
e sentimenti inerti
che rimbalzano nell’aria
e si frantumano
contro le nuvole e le stelle
e non lasciano nulla.
Sto aspettando
il crepuscolo
che modelli al mio sguardo
la notte più oscura
da traversare d’un fiato
e perdermi
dove si respira ancora
il tuo profumo di sandalo
e scintilla in lontananza
il tuo sorriso sincero.
E non smetterò
di cercarti
oltre questo mondo
di parole troppo vuote
e sentimenti inerti
per affidare il mio viso
ai tuoi baci di tenebra
le tue carezze pallide
per ascoltarti sempre
ed imparare ad amarti
di un amore vero.
N° 1456 - 7 marzo 2009
Il Custode
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