Ho visto il vuoto dentro me
come stelle cadenti
noi siamo volati via
camminammo sul fuoco
e niente è cambiato tra noi
…lame di ghiaccio i tuoi occhi
bianchi e invecchiati i miei sogni.
Abbiamo percorso sentieri di spine
e non siamo arrivati mai
ma per chi ci osservava
eravamo gemelli siamesi
incoscientemente indivisibili.
All’improvviso non c'era più tempo
come acqua sporca tra le mie mani
tu mi hai bagnato
e poi ti sei dissolta
ed i raggi del sole
ti hanno asciugata
portandoti lontana da me
...troppo lontana da me...
Ed ora lasciami morire
qualcuno rammenterà la mia voce
abbiamo valicato l'oceano delle sofferenze
ma tu non parlavi mai
ed il tuo sorriso
strideva
come il battito d’ali
di una farfalla morente.
Ed ora tu non conti più
io non sento più il bisogno di te
tu non sei più niente
un destino già usato
un destino consumato.
Ed è rimasto il vuoto dentro me
questo vuoto profondamente incolmabile
perché, pur camminando sul fuoco
niente è cambiato tra noi
...non è rimasto niente tra noi...
...non è rimasto niente di noi...
Gemelli siamesi...oh sì...
ma solo
in apparenza...
N° 875 - 3 agosto 1989
Il Custode
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