Sono talmente
vicino all’inferno
che il mio respiro diventa cenere
ed il demonio mi appare maestoso
oppure io sono un piccolo uomo.
La sapienza,
null’altro io invoco
al costo della stessa mia anima
che Mefistofele, astuto mercante
tentò di acquistare a prezzo irrisorio.
E però egli mi
ha fatto dono
di intelligenza e profonda scaltrezza
sicché io, con estrema maestria
ho fatto tesoro di ciò che ricevetti.
Tra gli
alambicchi, i possenti tomi
ho escogitato il tranello perfetto
ed il contratto da me stipulato
è carta straccia senza alcun valore.
Tra le grotte
di magma e di fiamme
tra gli anfratti e le caverne di zolfo
dannati e bambini udranno imprecare
il diavolo che io seppi ingannare.
Si tramandi
ordunque ai posteri
che l’inferno mi attese invano
e Mefistofele fu posto alla gogna
a meditare della propria superbia.
N° 2852 - 11 febbraio 2015
Il Custode
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