…E nel frattempo arriva l’inverno
con le marmotte a fare la tana
lei è distesa che pare d’argilla
ed insegue pensieri confusi
lei moribonda come una foglia
che l’autunno ha strappato dai rami.
Ed il sangue
al centro del petto
è un rivolo di scintillante rubino
ai raggi del sole e delle lacrime
evaporate in grembo alle nuvole
ed il sangue dentro il suo sterno
adesso attira i cani ed i lupi.
Con lo sguardo
lei cerca la vita
e la chiama con un lieve sospiro
le formiche le siedono intorno
ed implorano che lei si alzi
con lo sguardo lei risponde loro
di avere già terminato il suo tempo.
Di tanto in
tanto muove le dita
un tremito che stringe il nulla
il vento adopera il bacio più dolce
per scostare via i suoi capelli
il vento accarezza le sue gote
mostra alle farfalle quanto sia bella.
Infine il
bosco diventa oscuro
tace ogni cosa, persino il suo cuore
soltanto la eco viaggia un istante
sospinta da un suono di nenia lugubre
infine il bosco è gelido ghiaccio
adesso il grillo sa che lei è morta.
N° 2827 - 29 novembre 2014
Il Custode
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