La tua
bellezza magnifica
è fonte di maledizione
nessuno ti seppe vedere
oltre il tuo viso sublime.
Eppure in
fondo al tuo sguardo
possiedi un intero universo
di stelle che cadono al suolo
di lune che accolgono il cielo.
Frammenti di
distanti epoche
tu, dama di nera sventura
agognata da demoni e streghe
venerata dal Signore dei tempi.
Amarti sarebbe
assai semplice
nella notte profumata di oblio
una immensa pianura di croci
ecco il talamo dove mi attendi.
Hai la voce
che pare un lamento
un sospiro di banshee bambina
io sento la tua eco chiamarmi
per condurmi al lago di Ophelia.
E rammento, io
rammento ancora
la rosa, il lupo e Isabeau
mi inoltrerei sulla via del castello
ma come potrei mai ritornare?
Tu, dama di
nero ghiaccio
eppure fiamma per il mio cuore
la tua bellezza è rimpianto
la mia vita soltanto leggenda.
N° 2835 - 25 dicembre 2014
Il Custode
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