Posa il violino sulla tua spalla
e con l’archetto suona e non ci pensare
che quantunque tu avessi paura
il bastimento è destinato ad affondare.
In questa notte di metà aprile
di gelo e di acqua che sale
intona un ultimo struggente concerto
fa’ del tuo commiato un rito ancestrale.
Adesso l’abisso ti viene incontro
l’oceano avrà cura dei tuoi pensieri
tu suona e sarai leggenda del mare
come fu un tempo per i bucanieri.
La vedi la nave che si spezza in due?
La gente che precipita dentro le onde?
Laggiù c’è la morte, ed oltre, l’oblio
tu la raggiungi scavalcando le sponde.
Sei stato partecipe di un evento
maestoso
chissà se lo comprendi mentre tu anneghi
però non importa, se tu che volevi vivere
tra le gelide acque muori con i tuoi colleghi.
e con l’archetto suona e non ci pensare
che quantunque tu avessi paura
il bastimento è destinato ad affondare.
di gelo e di acqua che sale
intona un ultimo struggente concerto
fa’ del tuo commiato un rito ancestrale.
l’oceano avrà cura dei tuoi pensieri
tu suona e sarai leggenda del mare
come fu un tempo per i bucanieri.
La gente che precipita dentro le onde?
Laggiù c’è la morte, ed oltre, l’oblio
tu la raggiungi scavalcando le sponde.
chissà se lo comprendi mentre tu anneghi
però non importa, se tu che volevi vivere
tra le gelide acque muori con i tuoi colleghi.
N° 4928 - 21 maggio 2023
Il Custode
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