Si spalanca, la bocca
e mi divora all’istante
io mi perdo nel buio
d’un mondo che non conosco
io mi perdo ed imploro
affinché sia solo un incubo.
In quell’antro profondo
umidità e fitte tenebre
e occhi di ragni affamati
che pregustano il loro pasto
e occhi di ragni che avanzano
ed io non so dove fuggire.
Ricordo che era la sera
e mi trovavo dentro il letto
adesso ogni suono è ovattato
è la eco della morte che giunge
adesso ogni suono sovrasta
il sussurro della mia paura.
Sicché non c’è via d’uscita
mi siedo oramai rassegnato
spero di poter scegliere
tra l’inferno ed il paradiso
spero di poter decidere
dove trascorrere l’eternità.
e mi divora all’istante
io mi perdo nel buio
d’un mondo che non conosco
io mi perdo ed imploro
affinché sia solo un incubo.
umidità e fitte tenebre
e occhi di ragni affamati
che pregustano il loro pasto
e occhi di ragni che avanzano
ed io non so dove fuggire.
e mi trovavo dentro il letto
adesso ogni suono è ovattato
è la eco della morte che giunge
adesso ogni suono sovrasta
il sussurro della mia paura.
mi siedo oramai rassegnato
spero di poter scegliere
tra l’inferno ed il paradiso
spero di poter decidere
dove trascorrere l’eternità.
N° 4920 - 14 maggio 2023
Il Custode
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