Fu così che lui la pensò
sotto un cielo dipinto di rame
e gocce di pioggia e di stelle
gli spettinavano il cuore.
E domandò il suo nome
al crepuscolo che si destava
nessuno però lo sapeva
nemmeno l’alta marea.
Lei aveva lo sguardo veloce
quanto una rana di stagno
e coglieva frammenti di luna
perduti da una notte sbadata.
Lei sognava, ma non ricordava
sicché cominciava daccapo
ne avrebbe riempito un taccuino
se solo non fosse stata cieca.
Ed incrociò quel profumo
che lui seminò per la strada
aveva una fragranza assai aspra
dolce e amara com’è la vita.
Fu così che lui la chiamò
e la voce era la eco di un’arpa
la melodia parava essere amore
fu forse per questo che lei lo seguì.
sotto un cielo dipinto di rame
e gocce di pioggia e di stelle
gli spettinavano il cuore.
al crepuscolo che si destava
nessuno però lo sapeva
nemmeno l’alta marea.
quanto una rana di stagno
e coglieva frammenti di luna
perduti da una notte sbadata.
sicché cominciava daccapo
ne avrebbe riempito un taccuino
se solo non fosse stata cieca.
che lui seminò per la strada
aveva una fragranza assai aspra
dolce e amara com’è la vita.
e la voce era la eco di un’arpa
la melodia parava essere amore
fu forse per questo che lei lo seguì.
N° 4927 - 21 maggio 2023
Il Custode
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