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martedì 28 febbraio 2023

ODESSA

L’odore è davvero acre
dentro questi stanzoni
e dove non riuscirà il fumo
ci penseranno le fiamme
a rubarci le nostre vite.
 
I maledetti nazisti ukraini
ci hanno costretti alla fuga
nella tana dei sindacalisti
respingendo con violenza
il nostro dissenso al Governo.
 
Crepita forte il fuoco malvagio
frutto delle bottiglie molotov
che costoro ci hanno lanciato
per mettere alfine a tacere
persino il nostro pensiero.
 


In questo lembo di Ukraina
noi chiedevamo di restare fedeli
solamente alla Madre Russia
e non essere schiavi, alla mercé
di uno Stato che non ci appartenne.
 
Adesso, sopra il selciato di Odessa
riposano i nostri miseri resti
umiliati e dopo carbonizzati
nell’attesa di un colpo di vento
che disperda le nostre ceneri.

  N° 4828 - 28 febbraio 2023

                                                      Il Custode

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