Profondità della notte
e dalla finestra chiusa
sibila qualcosa, il vento
che io non riesco a capire.
Gli occhi, per la stanchezza
non si abituano al buio
ed io vorrei essere un gatto
per guardare dentro le tenebre.
Giacché odo strani rumori
che giungono dalla mia stanza
io mi domando chi possa mai
ardire a destarmi dal sonno.
Però l’odore è inconfondibile
è quello di un surreale delirio
che tenta ancora di irretirmi
benché io non possegga più anima.
Cerco di tornare a dormire
ma i rumori si fanno frastuono
allora, ed in preda alla rabbia
mi alzo e do fuoco alla stanza.
E torna, finalmente, il silenzio
si cheta il mio cuore insolente
l’incubo svanisce nel nulla
sono solo come io desideravo.
e dalla finestra chiusa
sibila qualcosa, il vento
che io non riesco a capire.
non si abituano al buio
ed io vorrei essere un gatto
per guardare dentro le tenebre.
che giungono dalla mia stanza
io mi domando chi possa mai
ardire a destarmi dal sonno.
è quello di un surreale delirio
che tenta ancora di irretirmi
benché io non possegga più anima.
ma i rumori si fanno frastuono
allora, ed in preda alla rabbia
mi alzo e do fuoco alla stanza.
si cheta il mio cuore insolente
l’incubo svanisce nel nulla
sono solo come io desideravo.
N° 4799 - 6 febbraio 2023
Il Custode
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