Ho percorso il suo sguardo
per tanti di quei momenti
e adesso che ne sono fuori
io mi sento spaesato.
In un anfratto profondo
svernava la notte intera
e la luna vi si confondeva
e danzava come una ballerina.
All’ombra di un pino marittimo
restava appisolato l’amore
quello di chi era esausto
da mille veglie di passione.
Ma mite ed assai silenzioso
mi dedicavo alla solitudine
sicché lei chiuse i suoi occhi
ed io precipitai verso il suolo.
…ho percorso il suo sguardo
per tanti di quei momenti
e adesso che l’ho smarrito
io sono cieco e sono perduto.
per tanti di quei momenti
e adesso che ne sono fuori
io mi sento spaesato.
svernava la notte intera
e la luna vi si confondeva
e danzava come una ballerina.
restava appisolato l’amore
quello di chi era esausto
da mille veglie di passione.
mi dedicavo alla solitudine
sicché lei chiuse i suoi occhi
ed io precipitai verso il suolo.
per tanti di quei momenti
e adesso che l’ho smarrito
io sono cieco e sono perduto.
N° 4826 - 26 febbraio 2023
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento