Sulla tolda della barca di carta
seguo la scia lasciata dai tonni
loro fuggono dalle reti dell’uomo
e raggiungono posti bellissimi
popolati da streghe e sirene.
E però la barca imbarca acqua
chissà se giungerò alla mia meta
riflessi di sole, come fossero briciole
mi indicano qual è la direzione
verso la quale dirigere vele e timone.
La salsedine mi brucia la pelle
la mia vista è un caleidoscopio
sulla tolda della barca di carta
le provviste adesso scarseggiano
persino bere appare un miraggio.
Ciononostante io devo resistere
e raggiungere posti bellissimi
laggiù la sabbia pare sia seta
e la luna scende e dopo mi avvolge
in un abbraccio che odora di luce.
Ma, ahimè, trascorrono i secoli
e la mia meta pare irraggiungibile
il tritone mi ha rubato la bussola
la Rosa dei Venti ha confuso la rotta
sono sperduto in mezzo all’oceano.
Ho smarrito la scia lasciata dai tonni
ed i riflessi che sembravano briciole
non ho cibo, non ho più da bere
sicché penso di addormentarmi qui
sulla tolda della barca di carta.
seguo la scia lasciata dai tonni
loro fuggono dalle reti dell’uomo
e raggiungono posti bellissimi
popolati da streghe e sirene.
chissà se giungerò alla mia meta
riflessi di sole, come fossero briciole
mi indicano qual è la direzione
verso la quale dirigere vele e timone.
la mia vista è un caleidoscopio
sulla tolda della barca di carta
le provviste adesso scarseggiano
persino bere appare un miraggio.
e raggiungere posti bellissimi
laggiù la sabbia pare sia seta
e la luna scende e dopo mi avvolge
in un abbraccio che odora di luce.
e la mia meta pare irraggiungibile
il tritone mi ha rubato la bussola
la Rosa dei Venti ha confuso la rotta
sono sperduto in mezzo all’oceano.
ed i riflessi che sembravano briciole
non ho cibo, non ho più da bere
sicché penso di addormentarmi qui
sulla tolda della barca di carta.
N° 4796 - 4 febbraio 2023
Il Custode
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