A questo grottesco carnevale
al quale tu mi invitasti
gli sguardi erano spenti
le anime, frammenti di gesso.
Gli altoparlanti dicevano
una musica assai opprimente
come potevi pensare
che quel posto fosse da vivere?
Ogni tanto qualcuno moriva
sotto il peso della tristezza
e nessuno muoveva un dito
assuefatto da egoismo e miseria.
Io non volevo essere così
tu non volevi che io fossi diverso
la tua idea non mi piaceva
te lo dissi, ma non ascoltasti.
E se agonizzi nella tua urina
è perché io dovevo fuggire
liberarmi da questa maschera
e ritornare a respirare la libertà.
Qualcuno prova a seguire i miei passi
ma non può lasciare il Paese
è perduto in un mondo ovattato
che non è morte e neppure vita.
al quale tu mi invitasti
gli sguardi erano spenti
le anime, frammenti di gesso.
una musica assai opprimente
come potevi pensare
che quel posto fosse da vivere?
sotto il peso della tristezza
e nessuno muoveva un dito
assuefatto da egoismo e miseria.
tu non volevi che io fossi diverso
la tua idea non mi piaceva
te lo dissi, ma non ascoltasti.
è perché io dovevo fuggire
liberarmi da questa maschera
e ritornare a respirare la libertà.
ma non può lasciare il Paese
è perduto in un mondo ovattato
che non è morte e neppure vita.
N° 4617 - 25 ottobre 2021
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento