Ritorno alle mie coste
laddove io sono nato
pietre e muschio sulla spiaggia
pini severi sulle colline
che osservano onde silenti.
Ho atteso questo momento
da diverse vite ed oltre ancora
e desidero sentire i suoni
dei pescatori sulle banchine
che reclamizzano il loro pescato.
Mi volto e vedo ammainata
la bandiera della mia Genova
mentre giunge dall’angiporto
odore di spezie e di violenza
retaggio di paesi africani.
Hanno occupato i caruggi
e adesso pare la casbah
e le lingue che si accavallano
sovrastano la cantilena
dei marinai e dei contrabbandieri.
Questa non è la mia Patria
non è nemmeno più Europa
la mescolanza di razze
ha prodotto una miseria profonda
in fondo ai cuori, dentro le menti.
Sicché mi sfugge una lacrima
di rabbia frammista a dolore
e giro di prua il mio battello
per cercare oltre l’orizzonte lontano
una terra senza esseri umani.
laddove io sono nato
pietre e muschio sulla spiaggia
pini severi sulle colline
che osservano onde silenti.
da diverse vite ed oltre ancora
e desidero sentire i suoni
dei pescatori sulle banchine
che reclamizzano il loro pescato.
la bandiera della mia Genova
mentre giunge dall’angiporto
odore di spezie e di violenza
retaggio di paesi africani.
e adesso pare la casbah
e le lingue che si accavallano
sovrastano la cantilena
dei marinai e dei contrabbandieri.
non è nemmeno più Europa
la mescolanza di razze
ha prodotto una miseria profonda
in fondo ai cuori, dentro le menti.
di rabbia frammista a dolore
e giro di prua il mio battello
per cercare oltre l’orizzonte lontano
una terra senza esseri umani.
N° 4616 - 24 ottobre 2021
Il Custode
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