Scendono a decine, veloci
dalla pancia dell’imbarcazione
sembrano formiche impazzite
che si riversano sopra la spiaggia
io li inquadro nel mio mirino
e moriranno, eccome se moriranno.
Li odio con tutto me stesso
e non avrò alcuna pietà
non appena calcheranno la sabbia
cadranno giù come le mosche
io col fucile, e con la mitraglia
ammazzerò le loro speranze.
E li vedo saltare per aria
quasi fossero fogli di carta
che danzano in balìa del vento
dopo ricadono al suolo
ad agonizzare l’ultimo respiro
e soffriranno, eccome se soffriranno.
In questo frammento di Francia
stanno sacrificando la vita
ma li odio con tutto me stesso
sicché sparo, carico e sparo ancora
e come se fossero polvere
li spazzo via con un colpo di panno.
dalla pancia dell’imbarcazione
sembrano formiche impazzite
che si riversano sopra la spiaggia
io li inquadro nel mio mirino
e moriranno, eccome se moriranno.
e non avrò alcuna pietà
non appena calcheranno la sabbia
cadranno giù come le mosche
io col fucile, e con la mitraglia
ammazzerò le loro speranze.
quasi fossero fogli di carta
che danzano in balìa del vento
dopo ricadono al suolo
ad agonizzare l’ultimo respiro
e soffriranno, eccome se soffriranno.
stanno sacrificando la vita
ma li odio con tutto me stesso
sicché sparo, carico e sparo ancora
e come se fossero polvere
li spazzo via con un colpo di panno.
N° 4428 - 19 aprile 2021
Il Custode
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