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venerdì 30 aprile 2021

ARAMAN

Vieni fra le braccia di Araman
nel silenzio oltre il suo petto
sentirai che il suo respiro
è dovuto alla tua esistenza.

Troverai dentro i suoi occhi
il riflesso della tua bellezza
ed ancora le spine affilate
che non sa raccontare alla notte.


E nel cerchio del suo sorriso
avrà scritto soltanto il tuo nome
lo leggerà e ti sarà grato
come un demone che torna a casa.

Vieni, e dovrai solamente temere
di perdere il tuo giovane cuore
fra le spire delle sue labbra
la voragine di un profondo amore.

N° 4441 - 30 aprile 2021


                                          Il Custode 






LA BELLEZZA CHE AVESTI

Temevi di averla perduta
eppure è ancora con te
riflessa dentro i tuoi occhi
che sale dalla tua anima 
e si ferma sopra il tuo viso. 

Amore di amore immenso 
e giorni spesi a volerti
quella bellezza che avesti
è sempre dentro di te
e in ogni parola che parli.


Tu hai visto diverse stagioni
che pure non hanno intaccato 
la luce che pare svernare
in quel tuo sguardo profondo 
scheggiato da gioie e dolori.

Amore di amore infinito 
e notti trascorse a sognarti
ti osservo e nulla è cambiato 
dal primo, bellissimo istante
nel quale io vidi il tuo cuore.

  N° 4440 - 29 aprile 2021

                                           Il Custode 

SCHIAVI

Assuefatti alla catena
nemmeno reagiscono più 
e spendono i loro giorni 
moribondi lungo le strade 
ed apatici dentro la mente.

Non hanno più volontà 
appartengono alla dittatura 
e cadono sempre più in basso 
laddove il buio divora
la dignità e la comprensione.

Schiavi e felici di esserlo
obbediscono come gli automi 
agli ordini a loro impartiti
da burocrati infami e scaltri 
da religiosi senza alcun dio

Li osservo e provo pena 
giacché so che sono perduti 
per la cecità delle loro anime 
che li ha indotti ad amare 
i loro stramaledetti carcerieri.

  N° 4439 - 28 aprile 2021

                                             Il Custode 




RIALZATI

Quanti anni hai perduto
nel profondo del fondo?
E nemmeno tentavi più 
di tornare alla superficie.

Sei stata tradita, lo so
umiliata da questo mondo 
è capitato a chiunque 
tu non hai giustificazioni.

Rialzati ed affronta la vita 
o dunque impara a morire 
non servirà a ridarti il sorriso 
piangerti addosso in eterno.

E vedrai che oltre la notte
c'è una luna che attende il sole 
e un silenzio che grida con forza 
le parole che tu aspettavi.

Il tempo perduto non tornerà 
ma fai tesoro di quello che resta 
tu, adesso, comincia a combattere 
altrimenti arrenditi e amen!

 N° 4438 - 27 aprile 2021
                                        
                                           Il Custode


  

lunedì 26 aprile 2021

NEREIDI ED ALTRI SOGNI

Che pure vorrebbe, il sole
affondare sotto le onde
usurpare il regno d’oceano
al possente Re Poseidone
ed avervi alla propria corte.
 
Poiché non v’è grande bellezza
comparata alle vostre forme
mentre sinuose voi nuotate
poi cavalcate il fondo del mare
sopra il dorso di veloci delfini.
 
E banchi di colorati coralli
verso le mura di Atlantide
dove i tritoni vi attendono
per giocare a fare all’amore
fra il disappunto delle sirene.
 


E perle, e ancora visi bellissimi
quale sogno voi siate, o nereidi
vorrebbero i granchi e i gabbiani
viverlo per moltissimi secoli
fino alla fine dei tempi.
 
Sicché quando giunge la notte
ritornate al vostro giaciglio
all’interno d’una conchiglia
un lieve saluto alla luna
ed infine vi addormentate.

  N° 4437 - 26 aprile 2021

                                                Il Custode

ALLA TAVERNA

Sicché tu seguisti la luna
e nessuno proferì parola
quando ti videro entrare
all’interno della taverna
non lo fecero le anime pigre
e neppure i cuori perduti.
 
Avevi dentro lo sguardo
tutta la tua magnificenza
ed i pirati ed i corsari
ti tenevano negli occhi
come tu fossi l’ultimo sorso
del gin sopra la tavola.
 
Chi tu fosti sotto quel cielo
nessuno lo seppe dire
una strega, magari una musa
nessuna che si era mai vista
calcare il suolo dell’isola
sul dorso della notte oscura.
 


Tu che ti giocasti ai dadi
quella tua immensa bellezza
ed ancora una pinta di birra
prima di riprendere il volo
mentre il mare sollevava le onde
per riuscire a baciare il tuo viso.
 
Infine riprendesti il viaggio
e ti piangono le anime pigre
finanche i cuori perduti
e l’oste, mentre pulisce i bicchieri
continua a raccontare di te
a chiunque non sa la magia.

  N° 4436 - 26 aprile 2021

                                               Il Custode

domenica 25 aprile 2021

ANDROMEDA E L'IDRA

Col ribollir dell’onda
ecco che tu giungi
creatura ‘sì paurosa
come Poseidone ti volle
per punir la vanità
della mia sfrontata madre.
 
Ignuda, in preda al pianto
senza speranza alcuna
io attendo che si compia
lo triste fato mio
perir tra le tue fauci
sol questo mi rimane.
 
Eppur, mentre tu muovi
laddove sto tremando
si para a me dinnanzi
uno sconosciuto viatore
Perseo, è questo il nome
eroe pacato e forte.
 


Mi sento assai a disagio
nel non poter celare
le nudità mie esposte
poiché legata stretta
ad uno scoglio umido
alla mercé della salsedine.
 
L’ardito ti colpisce
con la sua affilata spada
ed il tuo lamento, o idra
scheggia cielo ed orizzonte
e affondi in fondo al mare
che tingi del tuo sangue.
 
Ordunque sono libera
e grata al valoroso
Perseo, è questo il nome
che or mi vuole sposa
ne sono assai entusiasta
e m’affido alle sue braccia.

  N° 4435 - 25 aprile 2021

                                               Il Custode

CLANDESTINO

Clandestino ed anarchico
sotto questo paesaggio
e non accetto più regole
né padroni da compiacere.
 
Trancio catene e pensieri
che mi tengono nella galera
che i potenti e i delatori
hanno costruito per me.
 
Mi libero dei miei documenti
cambio la pelle ed il nome
e mi aggiro per questa vita
quasi io fossi un fantasma.
 


Parlano e sparlano, i politici
banchettano ad imbandite tavole
il Papa abbraccia i dittatori
che stupido mondo è mai questo?
 
Io non appartengo a nessuno
nessuno appartiene a me
in questa accozzaglia di razze
davvero io mi sento apolide.
 
Clandestino e senza Patria
senza nessuno da idolatrare
Morire? Quello accade a chiunque
il tutto è decidere come.

  N° 4434 - 24 aprile 2021

                                               Il Custode

SONO NUDO

Io sono nudo
ho barattato vestiti ed anima
in cambio d’un tozzo di pane
che ho mangiato con avidità
mentre i denti si sgretolavano.
 
Il vento è freddo
il mio sesso, sicché, si rintana
se solo io avessi le tasche
vi cercherei dentro un fazzoletto
per coprire le mie pudende.
 
Il sole è pallido
pare abbia trascorso la notte
a fare l’amore insieme alla luna
mentre, nascosta in un canto
la marea si masturbava.

 
Ho la mente alienata
da quando ho sognato sogni
che non si sono mai avverati
ne ho fatto poltiglia e fango
sabbie mobili nelle quali affondo.
 
Mi ferisco i piedi
con le radici delle mie lacrime
io le taglio con un temperino
ma quelle ricrescono ancora
…forse dovrei darle fuoco.
 
E mi incammino
oltre l’orizzonte lontano
mi giunge l’odore dell’erba
ma, cazzo, giacché sono nudo
non ho neppure una cartina!

  N° 4433 - 24 aprile 2021

                                               Il Custode

sabato 24 aprile 2021

DOVE GRIDANO I DEMONI

Eppure non pare bruciare
la brace lungo il sentiero
e zampilli di lava e di cenere
si adagiano sulla mia pelle.
 
La eco di lamenti e di lacrime
accarezza ogni piccolo anfratto
comunque io voglio arrivare
laggiù dove gridano i demoni.
 
Ho seminato alle mie spalle
frammenti di pietra calcarea
dove la mia fragranza di zolfo
confonde gli stolti e i dannati.
 


Si sono venduti le anime
pur di vivere un istante di più
adesso ardono e dopo rinascono
solamente per soffrire ancora.
 
I santi imprecano e muoiono
‘ché il loro Dio li ha ingannati
ed oltre il cancello han trovato
le fiamme ed il magma infernale.
 
Da quando ho lasciato la vita
è questa, oramai, la mia casa
io devo solamente aspettare
che Lucifero mi voglia con sé.

  N° 4432 - 22 aprile 2021

                                               Il Custode

PER UNA MUSA

Farò del tuo pensiero
un’immagine da incorniciare
impreziosita, sarà la tela
dal tuo immenso sorriso
dalla tua inconfutabile bellezza.
 


Lascerò, o musa dell’ultima notte
che tu mi scenda nell’anima
e l’anima si chiuderà al mondo
per respirare solamente
della tua meravigliosa essenza.

  N° 4431 - 21 aprile 2021

                                           Il Custode

mercoledì 21 aprile 2021

HO UN SOGNO

<<Ho un sogno…>> disse il poeta
<<…e lo penso assai forte
che mi cola il sangue dal naso
lo immagino talmente grande
che quasi non riesco a vederlo.
 
È scritto nella mia anima
in queste mie stanze vuote
la falena lo legge e mi osserva
come farebbe una madre
con il figlio in punto di morte.
 
Il ragno che si masturba
per un attimo pare fermarsi
la tela imbrattata di sperma
è uno spettacolo orribile
ma egli non se ne cura.
 


E distante, fuori dalla mia casa
fra le nebbie della brughiera
un’ombra si agita nel vento
io so che vorrebbe tornare
ma non ha più vista, né voce.>>
 
<<Ho un sogno…>> disse il poeta
e per ritornare a vederlo
si sporse sul proprio dolore
ma lo fece con una tale veemenza
che cadde e si smarrì nell’oblio.

  N° 4430 - 20 aprile 2021

                                             Il Custode

martedì 20 aprile 2021

DECISAMENTE DONNA

Hai una tale eleganza
tu, nel fare l’amore
che vorrei averti sempre
nei miei occhi, sul petto.
 
Passione assai raffinata
seppure alquanto indecente
tu sussurri parole volgari
e lo fai con estremo garbo.
 


Sei donna e sei desiderio
così decisa nei gesti
quando ti impossessi di me
quando mi implori di averti.
 
Prendimi, io prenderò te
con le mie mani e la lingua
e sarà tutto talmente bello
che vorrò ancora ricominciare.

  N° 4429 - 19 aprile 2021

                                             Il Custode

DAL BUNKER

Scendono a decine, veloci
dalla pancia dell’imbarcazione
sembrano formiche impazzite
che si riversano sopra la spiaggia
io li inquadro nel mio mirino
e moriranno, eccome se moriranno.
 
Li odio con tutto me stesso
e non avrò alcuna pietà
non appena calcheranno la sabbia
cadranno giù come le mosche
io col fucile, e con la mitraglia
ammazzerò le loro speranze.
 


E li vedo saltare per aria
quasi fossero fogli di carta
che danzano in balìa del vento
dopo ricadono al suolo
ad agonizzare l’ultimo respiro
e soffriranno, eccome se soffriranno.
 
In questo frammento di Francia
stanno sacrificando la vita
ma li odio con tutto me stesso
sicché sparo, carico e sparo ancora
e come se fossero polvere
li spazzo via con un colpo di panno.

  N° 4428 - 19 aprile 2021

                                              Il Custode

L'ELETTO

Ho provato a sbirciare
in questa epoca strana
e non mi appartiene
talmente subdola e falsa
che quasi pare inventata.
 
Adesso io mi aggiro
come fossi un moribondo
ma moribonda è l’anima
in questa taciturna speranza
che non profuma di nulla.
 
Vorrei riportare la vita
dove la morte è arrogante
e si impossessa di chi
aveva ancora da raccontare
sogni e parole bellissime.
 


Non ne vale la pena
il demonio è al mio fianco
ma non può contrastare
la malvagità smisurata
di colui che chiamano Dio.
 
Sicché mi fermo ed osservo
sopra la vetta più alta
e suono con il mio flauto
a questi animali misantropi
impreparati a combattere.
 
Sono l’eletto, il più solo
e cerco oltre la vallata
le streghe, finanche gli eretici
per farne i miei discepoli
e distruggere il falso buonismo.

  N° 4427 - 18 aprile 2021

                                               Il Custode

domenica 18 aprile 2021

QUESTA NOTTE

Questa notte
ha portato il silenzio
e la voglia di solitudine
è tornata con prepotenza.
 
Occhi spenti
a guardare la vita
che non riesco ad offrire
quasi neppure a me stesso.
 
Sento il cuore
sprezzante dentro il petto
insiste a dirmi parole
che ascoltarle fa male.
 


Sono stanco
e non so nemmeno di cosa
penso che non sia destino
perdermi ad inseguire l’amore.
 
E mi fermo
faccio un respiro profondo
salgo sul dorso del nulla
ovunque mi debba condurre.

  N° 4426 - 17 aprile 2021

                                                Il Custode

venerdì 16 aprile 2021

SANGUE

Luce di luna riflessa
illumina la goccia di sangue
che tu hai preparato per me
adesso scivola dalle tue labbra
ed è afrodisiaca, sublime.
 
Sicché tu sarai presto mia
nel manto di questa notte
tu, talmente bella ed altera
con le vene che pulsano forte
più del cuore oltre il mio petto.
 


Pipistrelli, quali fedeli seguaci
anticipano la mia venuta
al vento, e sopra la collina
il nettare che ti percorre la gola
è un richiamo assai irresistibile.
 
Veloce quanto sa essere il lampo
io raggiungo il tuo viso sublime
e ti bacio, dopo mi perdo in te
mentre imparo un’estasi intensa
e ti faccio dono dell’immortalità.

  N° 4425 - 16 aprile 2021

                                               Il Custode

QUANTO LA LUNA

Bella quanto la luna
quanto un silenzio che grida
tu mi ricordi la notte
e con la notte leggende
che l’alba si porterà via.
 
Siedi a due passi dal cuore
ed io potrò osservarti
contemplare quella dolcezza
che abbellisce il tuo viso
rendendolo irresistibile.
 


E fra le radici dell’anima
ti stringerò con coraggio
quasi che tu fossi la vita
che ho incrociato ed amato
e non è sfuggita più via.

  N° 4424 - 15 aprile 2021

                                             Il Custode

ERBA E TABACCO

Ed implode, nel mio delirio
questa immensa pace interiore
erba, tabacco e dopo cenere
e sorrisi senza alcuna pretesa.
 
Penso pensieri obsoleti
e viaggio contee senza meta
la mia mente adesso si libera
ed annusa la vita dimenticata.
 
Non vedo, al di là delle nuvole
il dio di cui la gente mi dice
il fumo è dentro il mio sguardo
ed ha una fragranza sublime.
 


Respiro a pieni polmoni
e navigo con la mia fantasia
gli oceani da sempre sfiorati
solamente nel fondo del sogno.
 
Svaniscono, le mie paure
io quasi mi sento immortale
con la mia erba e con il tabacco
ed il mondo distante da me.

  N° 4423 - 15 aprile 2021

                                             Il Custode