Ogni pensiero di te
adesso è soltanto fastidio
e diventa, la tua immagine
null’altro che carta straccia.
Hai posseduto il mio cuore
e dopo lo hai frantumato
adesso io torno a cercare
i frammenti che ti sfuggirono.
Mi restano ben pochi ricordi
che scorderò in un istante
ma conserverò le tue parole
in modo da non crederle più.
Svuoto i cassetti dell’anima
da quel tuo viso ingombrante
che a vederlo fa ancora male
sicché io lo devo abiurare.
Infine riprendo la strada
che mai si era interrotta
è quella della solitudine
che tu non riuscisti a colmare.
adesso è soltanto fastidio
e diventa, la tua immagine
null’altro che carta straccia.
e dopo lo hai frantumato
adesso io torno a cercare
i frammenti che ti sfuggirono.
che scorderò in un istante
ma conserverò le tue parole
in modo da non crederle più.
da quel tuo viso ingombrante
che a vederlo fa ancora male
sicché io lo devo abiurare.
che mai si era interrotta
è quella della solitudine
che tu non riuscisti a colmare.
N° 4273 - 1 dicembre 2020
Il Custode
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