Sotto
questo abito candido
il mio cuore è fuliggine
e se tu vi poni il pensiero
avrai l’anima ridotta in cenere.
Religioso
per convenienza
io so sempre come irretirti
ma se tu non cedi al mio fascino
brucerai nell’inferno profondo.
E
quante stupide pecore
brulicano in piazza San Pietro
troppo distanti dalla mia finestra
non scorgono ch’io sono un demone.
Ho
eserciti ed ho menzogne
e guerre e crociate da inventare
come un santo io mi metto in posa
per millantare una bontà artefatta.
Padre
son io, dell’umanità intera
che prendo per i fondelli
come piovra disperdo i tentacoli
sopra questo mondo ignorante.
N° 3357 - 3 aprile 2018
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento