Stupido
per puro amore
adesso io provo paura
tra i meandri oscuri
del labirinto di Dedalo.
Il
filo che tu mi donasti
svanì tra le spire del vento
e ora da solo, o Arianna
ho perduto il senno e la via.
Ad
ogni angolo io sento
il respiro del Minotauro
odore selvatico e forte
che ammorba la volta notturna.
Poiché
condannato all’oblio
egli è affamato di me
la mia anima è il salvacondotto
per sfuggire le porte dell’Ade.
Forse
non fu che un tranello
il filo che tu mi offristi
ed io, stupido per solo amore
da sacrificarti il mio destino.
La
luna mi osserva e mi biasima
la vedo sbirciare tra i monti
giacché mi tradisti, o Arianna
a cosa mi serve il domani?
N° 3355 - 2 aprile 2018
Il Custode
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