a vedere oltre lo stagno
il percorso che devo
seguire
dove nascono adolescenti
ninfee.
Ne seguo il sospiro
che mi reca incontro al
pesco
i suoi fiori sulle mie
ali
sono simili a fiocchi di
neve.
La rana gracida
il suo grido mi
terrorizza
e però io ascolto la sua
voce
e resto distante dalle
sue fauci.
Ho imparato il volo
e seppure sono nata
cieca
sopra il filo dell’aria
leggera
io so fare evoluzioni
bellissime.
Però mi rattrista
non aver visto calare il
tramonto
né la magia dell’aurora
nascente
al di là dei monti e
delle valli.
Comunque non importa
io sono libera e vivo la
natura
e non so quanti giorni
mi restano
ma ognuno di essi sarà
meraviglioso.
N° 3362 - 10 aprile 2018
Il Custode
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