Io morirò di
te
di questa tua bellezza
che mi lascia esterrefatto
amore, amore incantevole
eterno quanto l’infinito.
E non avrò
alcun rimpianto
solamente il desiderio
di lasciare che il mio sguardo
scivoli sopra il tuo viso
dentro i tuoi occhi stupendi.
Amore, amore
meraviglioso
anelito di antichi secoli
e nonostante le sue rughe
la tua anima ancora mi appaga
e rende il mio sogno immortale.
Ti amo, e non
mi vergogno
di questa mia debolezza
che mi tiene sulle tue labbra
sino alla fine dei giorni
per i quali io ti sono grato.
N° 3232 - 11 gennaio 2017
Il Custode
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