Liberami, o
strega bellissima
da quel tuo sguardo profondo
fatto di precipizio e voragine
che pare condurmi all’inferno.
Eppure il tuo
limbo mi piace
quel fuoco è estrema passione
ed è plasmato dello stesso calore
che ricopre la tua morbida pelle.
Io ricordo la
tua ira e l’oblio
ed è una visione che mi distrugge
adesso che non mi rimane nulla
delle tue labbra di baci sublimi.
Morire…sarebbe
questa la pace
o forse soltanto l’eterno delirio
il sortilegio di vederti per sempre
ciononostante non poterti toccare.
N°
3226 – 2 gennaio 2017
Nessun commento:
Posta un commento