Lo scaglierò,
questo cuore
alle onde d’oceano distante
tra le fauci della balena
ed i resti del burattino
che per cercare il suo babbo
sacrificò la giovane vita.
Accadrà che in
fondo al petto
resterà soltanto la eco
di questa mia disperazione
un suono sordo e lontano
quanto i tamburi di guerra
prima che fu Little big horn.
E tutti i
secoli inutili
ad implorare perdono alla strega
diventeranno una leggenda
il pettegolezzo di una cicala
talmente bisognosa d’amore
da inventarlo e poi piangerlo.
Un incisione
sopra il menhir
il mio messaggio d’addio
in mezzo al vento, il lamento
narrato da una banshee
io ricordo che le sue labbra
marchiarono a fuoco la mia pelle.
Col naso che
annusava il baratro
io ho scrutato verso l’oblio
che se fossi riuscito a scordarla
mi sarebbe garbata la vita
ma ho fallito, lei mi mancava
sicché ho preferito morire.
N°
3209 – 29 ottobre 2016