Questa stanza è fredda
la cucina, troppo silente
un tempo vi scuoteva gli infissi
la tua voce che rimbrottava.
la cucina, troppo silente
un tempo vi scuoteva gli infissi
la tua voce che rimbrottava.
Avevi lamentele per tutti
e una severità oltre le righe
ma possedevi un bontà d'animo
che sapeva conquistare chiunque.
Spesso, quando eri esausta
dalle molte faccende domestiche
ti sedevi per alcuni istanti
per riposare il corpo e la mente.
Adesso la tua sedia è vuota
la tua casa non ti appartiene più
e gli anni trascorsi a soffrire
appartengono ai ricordi di chi resta.
la tua casa non ti appartiene più
e gli anni trascorsi a soffrire
appartengono ai ricordi di chi resta.
In un paese della Basilicata
riposano le tue spoglie mortali
accanto ad una figlia che amavi
e che troppo in fretta hai perduto.
N° 5344 - 24 marzo 2025
Il Custode
Oggi quella sua sedia vuota e alla TV il suo programma preferito....che tristezza, insieme alla malinconia. Non era una mamma chioccia e non amava le smancerie e tutto ciò mi è mancato, ma era lei! Con le tue parole, come sempre, disegni spaccati di verità quotidiane e sentimenti, emozioni reali! Ti amo....😘🖤❤️🌹
RispondiEliminaNon intendevo renderti triste, Amore mio...non intendo farlo mai, perché ti amo tantissimo! 🌹🖤❤️😘
EliminaLa poesia l'ho letta ieri sera a casa...ciò che hai scritto è il senso di vuoto che si sente a casa dei miei!!!🖤❤️🌹😘
RispondiElimina🖤🖤🖤
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