In questa stanza barocca
tu, Milvia, imparerai l'estasi
e sarai carne che freme
per via di una turgida verga
ed ancora vulva bagnata
a causa dell'eccitazione.
tu, Milvia, imparerai l'estasi
e sarai carne che freme
per via di una turgida verga
ed ancora vulva bagnata
a causa dell'eccitazione.
Dai quadri appesi alle pareti
ti spiano occhi libidinosi
ma tu, sentendoti osservata
diventi più sfacciata e volgare
desiderosa di stringere e ingoiare
quel membro fra le tue labbra.
Adesso, legata e bendata
attendi con la bocca spalancata
di gustare il vino, con esso il seme
che giunge caldo e violento
da quel pene che hai istigato
ad abusare della tua gola vorace.
Hai voglia fra le tue cosce
che impregna le lenzuola di seta
i morsi dati ai tuoi capezzoli
abbattono ogni tua difesa
sicché provi a levarti la benda
ma una mano te lo impedisce.
che impregna le lenzuola di seta
i morsi dati ai tuoi capezzoli
abbattono ogni tua difesa
sicché provi a levarti la benda
ma una mano te lo impedisce.
Poiché quel piacere invisibile
è sensazione da te mai provata
tu, Milvia, finalmente comprendi
nel momento esatto della penetrazione
che son più di uno, i compagni di viaggio
che ti prendono davanti e di dietro.
E urli parole assai sconce
quasi tu fossi un'esperta puttana
fra le armature e i tendoni carmini
il tuo corpo si ricopre di sperma
ed appagata da quel sesso estremo
infine, tu, raggiungi all'orgasmo.
N° 5332 - 13 marzo 2025
Il Custode
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