Io so che non avrei dovuto
chiamarti dall'oltretomba
ma adesso sono perduto
e per quanto io tenti la fuga
non esiste nessun anfratto
nel quale mi possa nascondere.
chiamarti dall'oltretomba
ma adesso sono perduto
e per quanto io tenti la fuga
non esiste nessun anfratto
nel quale mi possa nascondere.
La tua presenza è dovunque
dentro un sospiro del vento
fra i lamenti degli alberi nudi
tu mi insegui, ma io non ti vedo
come potrei difendermi da te?
Ti ho reso furioso e malvagio
o forse questa era la tua natura?
Il mio cuore batte all'impazzata
sembra oramai pronto ad implodere
e spargersi dentro il mio sterno.
Un forte dolore mi lacera il petto
una voragine creata dal nulla
mentre il mio sangue scende copioso
a dissetare i cespugli e le more
a mostrarmi la via per la morte.
una voragine creata dal nulla
mentre il mio sangue scende copioso
a dissetare i cespugli e le more
a mostrarmi la via per la morte.
Io percepisco il tuo ghigno satanico
e la tua mano artigliata, invisibile
che scava tra le mie viscere esposte
chissà mai che cosa stai cercando?
La domanda troverà presto risposta.
Stramaledetta sia la mia tracotanza
e questa notte votata alla tregenda
ti ho evocato e ne sono pentito
ma non mi è concesso tornare indietro
sicché io muoio e tu hai la mia anima.
N° 5321 - 4 marzo 2025
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento