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domenica 5 marzo 2023

UN SORRISO DI VLAD

Sulla cima della collina
ed oltre resta soltanto il cielo
e la sera si veste al meglio
di tuoni e fulmini da essere cupa.
 
Qual è il sortilegio malsano
che ti spinge lungo la strada?
E seduta dentro la tua carrozza
tu ti inerpichi verso il mistero.
 
Quello è il regno di Vlad
egli ti attende da molti secoli
da quando ha scoperto il tuo viso
all’interno di un ritratto opale.
 
La tua paura è gelida neve
però il tuo cuore brucia d’inferno
sarà questo che chiamano amore?
Tu lo scoprirai solo morendo.
 
Eccolo a te, il tuo Signore
colui per il quale percorri il salone
colui che si inchina dinnanzi a te
e con garbo elegante ti bacia la mano.
 


Una cena frugale, dopo le danze
le sue braccia ti stringono a sé
mai avevi provato sensazione migliore
e tu vuoi viverla fino alla morte.
 
Un’orchestra invisibile suona la musica
e voi ballate ammirati e invidiati
figuri comparsi d’improvviso, dal nulla
forse demoni o forse anime sole.
 
Infine giunge il momento agognato
di ritirarsi nell’intimità della stanza
in quel talamo di immensa passione
oramai preda di una notte di sesso.
 
Ma prima del sonno egli sorride
e posa il suo bacio sopra il tuo collo
è un bacio caldo, violento e afrodisiaco
che ti reca a viaggiare nel tempo.
 
E la notte scorre via velocemente
sopra il suo petto, dentro il suo odore
tu, la sua dama nelle passate epoche
adesso sei immortale per sempre.

  N° 4832 - 4 marzo 2023

                                          Il Custode

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