È fresca ed è limpida
la sera nella collina rumena
ed illuminato dalla luna
il castello domina la valle.
Le carrozze sopra il sentiero
si inerpicano lentamente
lanterne lievi e cigolanti ruote
per arrivare fino alla vetta.
Poi si fermano nel parco
i paggi ne aprono le porte
nobildonne e galantuomini
sono pronti per l’evento.
Invitati nella sera
dall’uomo giunto da lontano
quale occasione migliore
per fare reciproca conoscenza.
In attesa davanti al portone
il conte insieme alla sua sposa
rendono omaggio ai loro ospiti
con cordialità e con garbo.
Guidati dai maggiordomi
ed allietati dalle dame
ognuno entra nel maniero
per ammirarne la bellezza.
Nel salone delle feste
vi è la tavola imbandita
di vini pregiati e di leccornie
assai gradite ai commensali.
Il rinfresco è assai sontuoso
afrodisiaco al palato
poi giunge il tempo tanto atteso
di prepararsi per le danze.
Bardati da vampiri e streghe
i padroni della costruzione
il ballo in maschera ha inizio
fra gli inchini e le giravolte.
Pulsano le vene ed i muscoli
dei nobili giunti dal villaggio
un odore forte che attrae
il conte, la sposa e le dame.
D’improvviso il cielo muta
di tuoni e fulmini che esplodono
diventa una tregenda, la notte
cade nel dramma l’intero salone.
Gli invitati, adesso terrorizzati
comprendono che non sono maschere
quelle che hanno innanzi a loro
bensì il volto della propria morte.
E fra le urla ed i singhiozzi
affondano i denti, i vampiri
ed i loro artigli le streghe
affamati di membra e di delirio.
Scorre il sangue come torrente
le carni sono gustoso pasto
le nobildonne e i galantuomini
prendono la via della dannazione.
Infine, con un boato più forte
il castello implode su stesso
e svanisce nel sottosuolo
insieme al suo carico di anime.
la sera nella collina rumena
ed illuminato dalla luna
il castello domina la valle.
si inerpicano lentamente
lanterne lievi e cigolanti ruote
per arrivare fino alla vetta.
i paggi ne aprono le porte
nobildonne e galantuomini
sono pronti per l’evento.
dall’uomo giunto da lontano
quale occasione migliore
per fare reciproca conoscenza.
il conte insieme alla sua sposa
rendono omaggio ai loro ospiti
con cordialità e con garbo.
ed allietati dalle dame
ognuno entra nel maniero
per ammirarne la bellezza.
vi è la tavola imbandita
di vini pregiati e di leccornie
assai gradite ai commensali.
afrodisiaco al palato
poi giunge il tempo tanto atteso
di prepararsi per le danze.
i padroni della costruzione
il ballo in maschera ha inizio
fra gli inchini e le giravolte.
dei nobili giunti dal villaggio
un odore forte che attrae
il conte, la sposa e le dame.
di tuoni e fulmini che esplodono
diventa una tregenda, la notte
cade nel dramma l’intero salone.
comprendono che non sono maschere
quelle che hanno innanzi a loro
bensì il volto della propria morte.
affondano i denti, i vampiri
ed i loro artigli le streghe
affamati di membra e di delirio.
le carni sono gustoso pasto
le nobildonne e i galantuomini
prendono la via della dannazione.
il castello implode su stesso
e svanisce nel sottosuolo
insieme al suo carico di anime.
N° 4859 - 27 marzo 2023
Il Custode
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