Sulla mia lingua
scivolano come ruscello
le gocce della tua voglia
e fra le mie gambe si erge
il mio desiderio di te.
Prendilo fra le tue mani
frattanto che io assaporo
il nettare tuo salato
che invade il mio palato
mi dona la linfa vitale.
Mi sento impazzire
talmente confuso e sfacciato
da dirti parole indecenti
quasi tu fossi puttana
mentre, in realtà, sei l’amore.
Cavalca il mio pube
adesso io ti devo avere
è caldo fra le tue cosce
bagnato quel tanto che basta
a penetrarti e godere.
Sopra le tue natiche
come ventose sul vetro
le mie dita si impigliano
affondano nella morbidezza
si insinuano dentro il tuo buco.
Fino all’orgasmo
sulla tua pelle ed i seni
intanto io guardo il tuo sguardo
la sua espressione eccitante
che induce a ricominciare.
scivolano come ruscello
le gocce della tua voglia
e fra le mie gambe si erge
il mio desiderio di te.
frattanto che io assaporo
il nettare tuo salato
che invade il mio palato
mi dona la linfa vitale.
talmente confuso e sfacciato
da dirti parole indecenti
quasi tu fossi puttana
mentre, in realtà, sei l’amore.
adesso io ti devo avere
è caldo fra le tue cosce
bagnato quel tanto che basta
a penetrarti e godere.
come ventose sul vetro
le mie dita si impigliano
affondano nella morbidezza
si insinuano dentro il tuo buco.
sulla tua pelle ed i seni
intanto io guardo il tuo sguardo
la sua espressione eccitante
che induce a ricominciare.
N° 4466 - 23 maggio 2021
Il Custode
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