Io ti aspetto
sono molto paziente
e seduto nel buio
faccio voli pindarici
do sfogo alla mia fantasia.
Tu dovrai pur arrivare
la strada è sempre questa
la percorri ogni sera
ed ogni sera indossi
la tua profonda bellezza.
C’è molto silenzio
ed è silente il mio cuore
poiché mi piace ascoltare
il tuo respiro melodioso
sebbene si tratti dell’ultimo.
Zittisco le mosche
pettegole sulla mia pelle
pelle di putrido uomo
talmente attratto dal sangue
da crearne laghi e poi oceani.
Soffio in alto, nel cielo
per scaraventare la luna
oltre la linea dei monti
‘ché non ci sia un filo di luce
senza di essa, nessuna falena.
Pare si sia fermato
il tempo davanti ai miei occhi
non la fame del mio pugnale
io intanto ti aspetto
e tu dovrai pur morire.
sono molto paziente
e seduto nel buio
faccio voli pindarici
do sfogo alla mia fantasia.
la strada è sempre questa
la percorri ogni sera
ed ogni sera indossi
la tua profonda bellezza.
ed è silente il mio cuore
poiché mi piace ascoltare
il tuo respiro melodioso
sebbene si tratti dell’ultimo.
pettegole sulla mia pelle
pelle di putrido uomo
talmente attratto dal sangue
da crearne laghi e poi oceani.
per scaraventare la luna
oltre la linea dei monti
‘ché non ci sia un filo di luce
senza di essa, nessuna falena.
il tempo davanti ai miei occhi
non la fame del mio pugnale
io intanto ti aspetto
e tu dovrai pur morire.
N° 4465 - 22 maggio 2021
Il Custode
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