Sali un attimo
e fermati nei miei ricordi
là c’è qualcosa di astratto
che muore per il tuo viso.
Là c’è un intenso silenzio
rubato alla sera che sorge
e la pioggia che sferza i vetri
mi parla della tua voce.
Sali e dividi con me
i sogni nella mia clessidra
giacché, mescolati alla polvere
si perdono fra le mie rughe.
Si perdono, ed io li cerco
e carponi sopra il parquet
ne raccolgo ogni granello
che poi chiudo nella mia anima.
Sali e ridammi la vita
quella che hai tenuto in riserbo
per qualcuno di molto importante
e non importa se non sono io.
Non importa se nei tuoi pensieri
io sono una stella migrante
a me basta cadere nel vuoto
in un angolo del tuo sorriso.
e fermati nei miei ricordi
là c’è qualcosa di astratto
che muore per il tuo viso.
rubato alla sera che sorge
e la pioggia che sferza i vetri
mi parla della tua voce.
i sogni nella mia clessidra
giacché, mescolati alla polvere
si perdono fra le mie rughe.
e carponi sopra il parquet
ne raccolgo ogni granello
che poi chiudo nella mia anima.
quella che hai tenuto in riserbo
per qualcuno di molto importante
e non importa se non sono io.
io sono una stella migrante
a me basta cadere nel vuoto
in un angolo del tuo sorriso.
N° 4453 - 11 maggio 2021
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento