Come tu hai deciso
giacché io ho smarrito
le mie labbra ed il senno
nel desiderio di averti
io mi arrendo e ti attendo
seppure tu sarai la mia fine.
Resto nella tua lingua
come farebbe una volpe
nel fondo della sua tana
mentre gridano, i cani
parole sconce ed oscene
e lo fanno per eccitazione.
Intanto ti tocco ovunque
con le mie mani moleste
che sondano ogni anfratto
del tuo corpo che ribolle
in te io mi trovo assai bene
e non so staccarmene più.
Qui, davanti alla gente
nascosto dalla tua gonna
io penetro fra le tue gambe
frattanto resto aggrappato
a quel tuo bacio che uccide
di una morte che è bellissima.
Sicché avrò il tuo sapore
sulle dita e dentro il palato
la fragranza di un’estasi intensa
strappata alla tela di un giorno
mentre riprenderò il viaggio
diretto alla mia solitudine.
giacché io ho smarrito
le mie labbra ed il senno
nel desiderio di averti
io mi arrendo e ti attendo
seppure tu sarai la mia fine.
come farebbe una volpe
nel fondo della sua tana
mentre gridano, i cani
parole sconce ed oscene
e lo fanno per eccitazione.
con le mie mani moleste
che sondano ogni anfratto
del tuo corpo che ribolle
in te io mi trovo assai bene
e non so staccarmene più.
nascosto dalla tua gonna
io penetro fra le tue gambe
frattanto resto aggrappato
a quel tuo bacio che uccide
di una morte che è bellissima.
sulle dita e dentro il palato
la fragranza di un’estasi intensa
strappata alla tela di un giorno
mentre riprenderò il viaggio
diretto alla mia solitudine.
N° 4473 - 30 maggio 2021
Il Custode
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