Supplicò uno sguardo
quasi che quegli occhi
fossero ciò che serviva
per mutare il destino
dei giorni e delle notti.
“Sei tu la vita?”
Scrisse su un tovagliolo di carta
poi lo piegò nel taschino
della giacca che indossava
come fosse una pochette.
Finalmente lo vide brillare
quel sorriso che attendeva
e sul viso molto stanco
scivolò come fosse seta
una mano morbida e calda.
Dopo lo colpì un bacio
si impigliò sulle sue labbra
come fossero la sua dimora
non il vento, né alcuna lacrima
seppero staccarlo da là.
Nessuna sa la decisione
che il destino decise
però cercarono insieme
un cammino che fosse mite
e forse lo percorrono ancora.
quasi che quegli occhi
fossero ciò che serviva
per mutare il destino
dei giorni e delle notti.
Scrisse su un tovagliolo di carta
poi lo piegò nel taschino
della giacca che indossava
come fosse una pochette.
quel sorriso che attendeva
e sul viso molto stanco
scivolò come fosse seta
una mano morbida e calda.
si impigliò sulle sue labbra
come fossero la sua dimora
non il vento, né alcuna lacrima
seppero staccarlo da là.
che il destino decise
però cercarono insieme
un cammino che fosse mite
e forse lo percorrono ancora.
N° 4353 - 9 febbraio 2021
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento