Qui, io desidero averti
sul prato, tra i fili d’erba
che s’alzano come il mio pene
stuzzicato dalla tua mano
dopo, ancora, dalla tua lingua.
Noi, nudi come la terra
mentre ci spia la primavera
ed i falchi in volo nel cielo
osservano e prendono appunti
imparano cos’è la passione.
Hai il viso che pare un disegno
disegnato da un grande artista
diventa, quindi, assai difficile
tenere i miei baci lontani
dalle tue splendide labbra.
Noi, adagiati sul mondo
sotto nuvole che fuggono via
soltanto il sole resiste al calore
delle nostre audaci carezze
delle nostre parole sconce.
Adesso tu sei fatta d’amore
io del timore irriverente
di farti del male nel prenderti
e però quello sguardo che dici
è uno sguardo di profonda estasi.
Noi, stretti come bambini
che hanno la paura di perdersi
io rimango fra le tue gambe
per istanti simili a secoli
sul prato, tra i fili d’erba
che s’alzano come il mio pene
stuzzicato dalla tua mano
dopo, ancora, dalla tua lingua.
mentre ci spia la primavera
ed i falchi in volo nel cielo
osservano e prendono appunti
imparano cos’è la passione.
disegnato da un grande artista
diventa, quindi, assai difficile
tenere i miei baci lontani
dalle tue splendide labbra.
sotto nuvole che fuggono via
soltanto il sole resiste al calore
delle nostre audaci carezze
delle nostre parole sconce.
io del timore irriverente
di farti del male nel prenderti
e però quello sguardo che dici
è uno sguardo di profonda estasi.
che hanno la paura di perdersi
io rimango fra le tue gambe
per istanti simili a secoli
ed intanto ti offro il mio cuore.
N° 4368 - 22 febbraio 2021
Il Custode
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